Società in transizione: ecco come sta cambiando il modo in cui affrontiamo le malattie mentali
L'articolo esamina lo sviluppo dell'atteggiamento nei confronti delle malattie mentali in Germania dal 1990 al 2020, in particolare la depressione e la schizofrenia.

Società in transizione: ecco come sta cambiando il modo in cui affrontiamo le malattie mentali
L’immagine pubblica della malattia mentale è cambiata significativamente negli ultimi decenni. Come hanno dimostrato diversi studi, si registra un cambiamento dinamico nella percezione della popolazione, soprattutto nei confronti della depressione e della schizofrenia. Un recente articolo di Specchio esamina come si sono sviluppati questi atteggiamenti tra il 1990 e il 2020 e quali reazioni sociali ne sono seguite.
Ciò che colpisce particolarmente è che oggi la depressione viene percepita in modo molto meno negativo rispetto a qualche decennio fa. Qui sono successe molte cose negli ultimi 30 anni: la comprensione delle condizioni depressive è aumentata, mentre la schizofrenia rimane sempre più stigmatizzata. Le persone depresse sono viste più in relazione alle esperienze quotidiane, mentre la schizofrenia è spesso vista come qualcosa di estraneo da evitare.
Percezioni diverse
Secondo lo studio tedesco a lungo termine sullo stigma delle malattie mentali, lo sviluppo di queste diverse percezioni è strettamente legato alla cronaca dei media e alla comprensione dei meccanismi biologici delle malattie. Sta emergendo una tendenza: psicoterapeuti e psichiatri vengono sempre più raccomandati come punti di contatto per l'aiuto, mentre il sostegno da parte di aiutanti spirituali come i sacerdoti è notevolmente diminuito. Questo cambiamento dimostra che il sistema sanitario si affida sempre più a terapie basate sulla scienza.
Un'altra osservazione interessante riguarda i diversi livelli di accettazione sociale. Sebbene le malattie depressive siano ora meno tabù per molte persone, la stigmatizzazione della schizofrenia e delle dipendenze rimane forte. Qui diminuisce la disponibilità a entrare in contatto con le persone colpite. Questo sviluppo solleva la questione di quali misure debbano essere adottate per promuovere in modo sostenibile la comprensione delle malattie mentali gravi e aumentarne l’accettazione.
Prospettiva della ricerca
Che in un articolo pmc.ncbi.nlm.nih.gov Le differenze di atteggiamento sopra menzionate mostrano che la percezione della malattia mentale da parte della società non è rigida, ma è soggetta a continui cambiamenti. L'attenzione della società sembra spostarsi verso le malattie "più lievi", il che potrebbe rappresentare uno svantaggio per malattie più gravi come la schizofrenia. Qui è necessario un ripensamento per indirizzare le strategie di destigmatizzazione specificamente alle malattie mentali più gravi e non solo ai casi “più lievi”.
In sintesi si può affermare che il tema delle malattie mentali, in particolare della depressione e della schizofrenia, continuerà ad avere un ruolo centrale anche in futuro. Gli atteggiamenti sociali e la relativa distribuzione delle risorse nel sistema sanitario dovrebbero essere monitorati e adeguati. Infine, dobbiamo mettere continuamente in discussione le nostre opinioni sulla salute mentale per dare alle persone colpite il sostegno di cui hanno bisogno.
Per approfondimenti sugli sviluppi nella percezione delle malattie mentali e sulla loro accettazione sociale si veda l'articolo pubmed.ncbi.nlm.nih.gov vale la pena leggere. Ciò consente una visione chiara delle dinamiche all’interno della società che modellano la nostra comprensione della malattia mentale.