Schwesig chiede aiuti miliardari immediati per i Comuni!

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Manuela Schwesig chiede alla Confederazione un sostegno finanziario per il Meclemburgo-Pomerania Anteriore in caso di imminenti perdite fiscali.

Manuela Schwesig fordert finanzielle Unterstützung vom Bund für Mecklenburg-Vorpommern bei drohenden Steuerausfällen.
Manuela Schwesig chiede alla Confederazione un sostegno finanziario per il Meclemburgo-Pomerania Anteriore in caso di imminenti perdite fiscali.

Schwesig chiede aiuti miliardari immediati per i Comuni!

La premier del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, Manuela Schwesig, in un chiaro appello ha invitato il governo federale a compensare finanziariamente le perdite fiscali imminenti prima della prossima conferenza dei primi ministri. Schwesig ha chiarito che le attuali misure della Confederazione per stimolare l'economia, sebbene fondamentalmente positive, non sono fattibili per i Comuni perché non possono far fronte alle perdite finanziarie. Secondo lei sono necessarie soluzioni concise per ottenere miglioramenti sia per gli Stati che per i comuni. Ciò influisce anche sul più rapido ammortamento degli investimenti, che è di grande importanza per la stabilità finanziaria dei comuni, come riferisce Tixio.

Sebbene lo scorso anno il Meclemburgo-Pomerania Occidentale abbia registrato una forte crescita, i Länder risentono ancora degli effetti di una recessione in corso. Temi come la riduzione dell'imposta sull'elettricità, l'aliquota IVA ridotta per il settore della ristorazione e l'aumento dell'indennità per i pendolari sono in cima all'agenda del primo ministro e dei suoi colleghi. Schwesig ha ricevuto il sostegno anche della prima ministra del Saarland, Anke Rehlinger, che ha introdotto l'assicurazione obbligatoria contro i rischi naturali per i contribuenti dopo le inondazioni. Secondo la Süddeutsche Zeitung (https://www.sueddeutsche.de/politik/ministerpraesidentenkonzept-berlin-Investmentbooster-steuerausfaelle-li.3264627), Hesse chiede anche maggiori aiuti finanziari, in particolare per contribuire all'aumento delle spese per la difesa del governo federale.

Discussione a Potsdam sul potenziamento degli investimenti

La conferenza del Primo Ministro a Berlino è accompagnata da un ampio consenso sulla necessità di un cosiddetto “stimolatore degli investimenti”. Ciò potrebbe comportare una riduzione delle entrate per Stati e Comuni di oltre 25 miliardi di euro entro il 2029. Per il terzo anno consecutivo gli Stati federali si trovano ad affrontare gli effetti di una recessione. Il primo ministro della Renania Settentrionale-Vestfalia Hendrik Wüst ha chiarito che i quartieri e le città soffrono ora particolarmente la pressione dei piani di investimento del governo federale. Il cancelliere federale Friedrich Merz non era presente a causa di un viaggio negli USA, ma aveva già incontrato i capi dei paesi a cena prima della prossima riunione del 18 giugno, riferisce MDR.

Il primo ministro sassone Michael Kretschmer, che funge da “patrono dei comuni”, guida la conferenza e vuole far sì che il malcontento dei comuni venga ascoltato. Le richieste sono chiare: se il governo federale approva leggi che riducono le entrate, allora deve esserci anche una soluzione per fornire sgravi finanziari. Il principio “chi ordina paga” chiarisce che le finanze statali e locali devono poggiare su basi affidabili per poter affrontare le sfide future.

Prospettive economiche di fronte alle sfide globali

Di fronte a queste sfide finanziarie, il ministro federale delle finanze sottolinea che gli Stati devono essere in grado di contrarre nuovi debiti per poter far fronte alle misure a breve termine. La Confederazione però vigila anche affinché né il patrimonio speciale né il nuovo debito vengano utilizzati in modo improprio per compensare le perdite fiscali. In questo contesto non sorprende che il Primo Ministro chieda che il fondo speciale per le infrastrutture e la protezione del clima venga creato rapidamente per eliminare le preoccupazioni finanziarie dei comuni. L’11 luglio il Consiglio federale voterà un pacchetto di aiuti, che potrebbe rappresentare un altro passo importante nella giusta direzione.

Nel complesso è chiaro che un certo livello di dialogo tra il governo federale e quello statale è necessario per affrontare insieme le sfide economiche e gettare le basi per un futuro stabile. Resta emozionante vedere come si svilupperanno le discussioni e se i primi ministri saranno in grado di far valere le loro preoccupazioni. Il malcontento cresce e c'è qualcosa da dire a favore dei responsabili a Berlino.